Le Opzioni sono uno strumento finanziario derivato, ossia il loro prezzo deriva dal prezzo dello strumento sottostante. I derivati sono contratti finanziari che prevedono una promessa di eseguire una prestazione ad una determinata data di scadenza ed in base ad un prezzo prestabilito dello strumento sottostante.

Grazie alle opzioni possiamo performare sul mercato in tutte le direzioni (mercato rialzista, ribassista o laterale) e sfruttando l’effetto leva possiamo movimentare controvalori importanti anche con poco capitale a disposizione.

Nell’utilizzo delle opzioni, però, diventa fondamentale il controllo del rischio ed un perfetto Money Management. Essendo strumenti decisamente volatili ed in leva l’operatività è decisamente dinamica e speculativa dove le performance, così come i drawdown, possono essere considerevoli.

Le categorie di sottostanti più adatti e liquidi per operare con le opzioni sono le seguenti:

–    Indici azionari USA ed Europei;
–    ETF settoriali quotati al NYSE;
–    Materie prime;
–    Cross valutari;
–    Obbligazioni.

Nell’operatività in opzioni riveste ruolo strategico anche l’ottimizzazione dell’Asset Allocation.

I Calendar Commodity Spread sono particolari combinazioni di futures sulle materie prime che sfruttano il vantaggio statistico della stagionalità.

I principali vantaggi di un’operatività in Spread sono:

–    Controllo del rischio: L’utilizzo dei future sulle materie prime spesso ci espone ad una volatilità molto elevata sui prezzi e, quindi, “la copertura creata mediante lo spread tra due future ci mette al riparo da eccessivi movimenti“, talvolta evidenziati anche da news macroeconomiche o da eventi improvvisi. “Gli spread sono totalmente decorrelati dall’andamento dei mercati azionari“, migliorando tantissimo la diversificazione ed il bilanciamento di un portafoglio d’investimento e soprattutto ci mettono al riparo da eventuali shock dei mercati stessi;

–    Stagionalità: “I cicli stagionali degli spread risultano più lunghi, precisi, e stabili“, rispetto a quelli presenti nei singoli future, in quanto coprendo un arco temporale più ampio tendono ad affievolire ed attenuare possibili shock momentanei nei prezzi;

–    Sconto sui margini: Rischio inferiore si traduce in una riduzione dei “margini applicati dai broker“, con sconti che arrivano anche all’80% o al 90% rispetto ai singoli future. Quindi, abbiamo bisogno di meno capitale per operare. Ciò significa che si possono aprire più posizioni in spread con lo stesso capitale che ci permetteva di aprire una sola posizione con i singoli future. Grazie ai margini minori il ritorno sul capitale tende ad essere molto superiore rispetto ad un singolo future;

Per i nostri Clienti abbiamo realizzato un portafoglio d’investimento speculativo composto da strategie in acquisto e vendita di opzioni e da strategie in commodity spread.
La riteniamo la scelta ideale per chi voglia perseguire la strada della speculazione senza rinunciare ad un corretto controllo del rischio. Le strategie vengono di volta in volta valutate in base agli scenari di mercato e alle stagionalità delle materie prime.

Sono investimenti di medio/lungo periodo, ma che possono generare performance significative anche nel breve periodo. Non è necessaria una capitalizzazione importante (un buon portafoglio può essere strutturato partendo da una base di 25k) e non è previsto il reinvestimento delle performance maturate.