Mercati e Finanza
Oro verso i massimi storici, timori per l’economia
Fonte: Investing.com – 05.04.2023 Di Ambar Warrick
Investing.com – I prezzi dell’oro sono in leggera salita questo mercoledì, avvicinandosi ulteriormente ai massimi storici del 2020, grazie ai nuovi segnali di rallentamento della crescita economica che hanno alimentato la domanda del metallo giallo come bene rifugio.
I mercati hanno ampiamente ignorato i commenti del presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland, Loretta Mester, secondo cui i tassi di interesse statunitensi continueranno a salire nonostante la debolezza dell’economia. Loretta Mester ha anche suggerito che i tassi rimarranno sopra la soglia del 5% ancora a lungo.
Ma i dati di deboli sull’attività del settore manifatturiero, insieme ai segnali di raffreddamento del mercato del lavoro statunitense, hanno fatto sì che gli investitori dubitassero di quanto spazio economico la Fed avrà per continuare ad alzare i tassi. La debolezza degli indicatori economici ha fatto aumentare i timori di una recessione incombente, spingendo i flussi di beni rifugio verso l’oro.
L’oro spot è in salita dello 0,2% a 2.024,81 l’oncia, mentre i future dell’oro sono saliti dello 0,1% a 2.041,00 dollari l’oncia al momento della scrittura.
I prezzi dell’oro hanno registrato un’impennata quando i timori di un crollo del sistema bancario hanno spinto i mercati dei beni rifugio ad acquistare il metallo. Se da un lato l’intervento del governo ha placato i timori di ulteriori problemi del settore bancario, dall’altro la domanda di oro è rimasta sostenuta dai timori di eventuali cicatrici dell’economia.
Il metallo giallo ha anche beneficiato di un numero crescente di scommesse sul fatto che la Fed avrà un margine minore per continuare ad aumentare i tassi di interesse.
I dati di martedì hanno mostrato che gli ordinativi di beni prodotti negli Stati Uniti sono scesi più del previsto a febbraio, e sono scese anche le aperture di lavoro è sceso. Questo è avvenuto dopo una serie di indicatori di attività manifatturiera deboli provenienti da tutto il mondo lunedì.
Il dollaro ha tratto scarso sostegno dai commenti della Mester e mercoledì è stato scambiato vicino ai minimi di due mesi rispetto a un paniere di valute.
La debolezza del dollaro ha sostenuto la maggior parte degli altri metalli preziosi, con i future del platino in salita dello 0,3% e quelli dell’argento su dello 0,6%. Entrambi i metalli hanno registrato forti guadagni questa settimana.
D’altra parte, i timori di un rallentamento della crescita economica hanno pesato sui prezzi del rame, con il metallo rosso in forte ribasso nelle ultime due sedute.
I future del rame sono rimasti fermi a un minimo di due settimane di 3,9707 dollari la libbra mercoledì, dopo essere crollati di quasi il 3% nelle ultime due sedute. I deboli dati sull’attività manifatturiera di diversi paesi, soprattutto la Cina, hanno pesato sulle prospettive di domanda del metallo rosso.